Via Los Angeles 84 sugli Spalti del Col Bechei

Via aperta sugli Spalti del Col Bechei da Mario Dibona Moro e Paolo Bellodis - 24 agosto 1984.

Caratteristiche

Bella via di otto tiri che offre un'arrampicata divertente che segue un bel diedro e prosegue con una fessura che sale fino alla sommità. La roccia lungo la via è spettacolare.
Presenta 6+ max.

Attrezzatura

10 rinvii, cordini e fettucce, serie friend, anche grandi.

Indicazioni

Gruppo montuoso: Dolomiti di Fanes.
Spalti del Col Bechei.
Versante: Sud.
Tempo arrampicata : 4 ore circa
Dislivello parete: 310 metri

Avvicinamento: 1,40 ore circa (possibile noleggiare jeep con grande risparmio di fatica)
Dal parcheggio dell'entrata del Parco Naturale d'Ampezzo si segue la strada boschiva che porta nella Val di Fanes (sentiero n.10) fino ad arrivare in prossimità della parete, a 1758 metri. Si supera il Rio Fanes attraversando un ponte in legno e si prosegue quindi per alcune centinaia di metri lungo una stradina erbosa fino a quando diventa pianeggiante. Si prende il ripido pendio con tracce di sentiero che portano alla base della parete e del marcato diedro.

Discesa: 1,30 ore circa, fino alla base della parete.
Arrivati alla cengia erbosa, occorre attraversare a sinistra e abbassarsi per 300/400 metri per pendii sassosi, fino ad un grosso pino sul cilio della parete (cordino e moschettone). Con 3 calate (2 da 50 metri e 1 da 25 metri) si ritorna alla cengia di attacco.

Relazione sull'itinerario di salita della via Los Angeles 84

La via Los Angeles 84 è stato il primo itinerario di arrampicata tracciato lungo questa magnifica parete.

La via ha una logicità esemplare lungo un marcato diedero che sale dritto fino a metà parete, poi per fessure e placche fino alla sommità.

Le lunghezze di corda lungo il grande diedro sono molto belle e articolate, il secondo tiro, impegnativo, obbliga a mantenersi un po' sulla parete di destra, per poi fare ritorno nel diedro che termina sotto ad un grande tetto. Quest'ultimo si evita con una bella attraversata verso sinistra. Superata una schiena di mulo, si prosegue lungo una fessura dove è neccessario prestare attenzione! A questo punto si attraversa a destra per evitare una parete gialla. Si prosegue quindi lungo una fessura verticale fino ad una grande nicchia da cui si esce a destra con una difficile e strapiombante arrampicata per raggiungere una zona erbosa. Si sale ancora lungo un tiro che porta alla sommità della parete.

Nota: affrontare la via dopo un periodo di tempo bello e asciutto

Materiale necessario

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