La proposta Dolomiti SkiRock
Le Guide Alpine Dolomiti SkiRock durante il periodo estivo organizzano gruppi di escursionisti alla scoperta dei meravigliosi trekking delle Alte Vie dolomitiche, scegliendo accuratamente gli itinerari in relazione all'esperienza, alla capacità tecnica ed al grado di preparazione fisica degli escursionisti.
Alta Via delle Dolomiti n.1
L'Alta Via n.1, conosciuta come "la classica", attraversa le imponenti vette delle Dolomiti partendo dal Lago di Braies, in provincia di Bolzano, per arrivare a Belluno, lungo un percorso di circa 150 chilometri.
Stupefacente è la varietà degli ambienti che si susseguono. Tra pareti alte centinaia di metri e incantevoli laghetti, al cospetto dei gruppi montuosi che hanno fatto la storia dell'alpinismo, l'alta via è frequentata da escursionisti e appassionati della natura alpina che amano anche trascorrere le serate nei rifugi, da dove è possibile ammirare il leggendario spettacolo dell'Enrosadira.
L'itinerario inizia dalle Dolomiti di Braies e attraversa la "Strada delle Dolomiti" che domina dall'alto la superba conca di Cortina d'Ampezzo, sfiora le Cinque Torri, una delle più rinomate palestre d'arrampicata, e il Nuvolau, da dove si apre uno dei più bei balconi naturali di tutte le Dolomiti. Dalla Croda da Lago il percorso, sempre agevole, si affaccia alla Val di Zoldo. Dopo il passaggio sotto le pareti del Pelmo, tra i primi ad essere scalato alla fine del diciannovesimo secolo, e del massiccio del Civetta si arriva alle incontaminate valli del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
L'itinerario si conclude proprio nel capoluogo alpino di Belluno.
Dettagli tecnici Alta Via n.1 delle Dolomiti:
- Luogo di partenza: Lago di Braies 1494 metri
- Luogo di arrivo: Belluno 389 metri
- Lunghezza dell'itinerario: 150 Km circa
- Durata della traversata: mediamente 12 giorni
- Dislivello totale in salita: 8.000 metri
- Dislivello totale in discesa: 10.170 metri
- Quota massima del sentiero: 2.752 metri (Rifugio Lagazuoi)
- Quota minima del sentiero: 389 metri (Belluno)
- Rifugi sul percorso principale: 15
- Bivacchi sul percorso principale: 1
- Ristori su strada: 6
- Segnaletica: a cura del CAI e ovunque buona
Alta Via di Grohmann n.4
Denominata l'Alta Via di Grohmann, in onore del famoso esploratore viennese che a metà dell'800 scalò per primo alcune delle più importanti vette dolomitiche attraversando alcuni tra i più celebri gruppi montuosi delle Dolomiti.
Partendo da San Candido in Pusteria e arrivando a Pieve di Cadore, in provincia di Belluno, questo avvincente itinerario si snoda per circa 85 chilometri tra mulattiere e numerosi sentieri, tanto da essere conosciuta anche come l'Alta Via ferrata. La generosa presenza di strutture ricettive fa sì che si tratti di uno degli itinerari più apprezzati.
Nella prima parte ci si trova in un ambiente severo, al cospetto delle meravigliose Tre Cime di Lavaredo, mentre i tratti successivi portano ad affrontare aree ben più selvagge e meno frequentate, dal gruppo dei Cadini di Misurina al maestoso gruppo del Sorapiss fino al più solitario Antelao.
Di grande interesse è il tratto che va dal Rifugio Fonda Savio al Rifugio Città di Carpi, con una variante dedicata agli alpinisti esperti che, attraverso una ferrata in circa due ore e mezza di salita potranno raggiungere la sommità della Cima Ciadin Nord Est.
Dettagli tecnici Alta Via di Grohmann n.4 delle Dolomiti:
- Luogo di partenza: San Candido in Pusterìa (o Rifugio Tre Scarperi)
- Luogo di arrivo: Pieve di Cadore
- Lunghezza dell'itinerario: circa 85 chilometri
- Durata della traversata: 6 giorni
- Dislivello totale in salita: circa 4500 metri
- Dislivello totale in discesa: circa 4800 metri
- Quota massima del sentiero: 2624 metri (Forcella della Neve)
- Quota minima del sentiero: 880 metri (Pieve di Cadore)
- Segnaletica: ovunque buona
Alta Via delle Dolomiti n.5 - Alta Via di Tiziano
Da Sesto, in Pusteria, l'Alta Via delle Dolomiti n.5 approda a Pieve di Cadore percorrendo i cento chilometri che separano le due cittadine, nel segno di Tiziano. L'itinerario è dedicato, infatti, al pittore rinascimentale, celebre figlio del Cadore.
Per un buon escursionista il percorso di base si svolge, per quanto riguarda soprattutto la Croda dei Toni e l'Antelao, su sentieri non particolarmente faticosi e sempre attrezzati, mentre è più impegnativo sulle Marmarole, gruppo montuoso che per la vicinanza con vette più conosciute e per la carenza dei punti di appoggio, è ancor oggi considerato un luogo selvaggio e decisamente affascinante.
Attraverso i ghiaioni della Croda dei Toni, si arriva al rifugio Giosuè Carducci e si può proseguire, per un tratto estremamente semplice fino alla cittadina di Auronzo di Cadore. Grandiosi i panorami sulle Dolomiti orientali e oltre la Val d'Ansiei nella tappa successiva, quello su Popera, Cadini e sulle Tre Cime di Lavaredo mentre si prosegue per il Rifugio Tiziano.
Dettagli tecnici Alta Via delle Dolomiti n.5 - Alta Via di Tiziano:
- Luogo di partenza: Sesto in Pusterìa
- Luogo di arrivo: Pieve di Cadore
- Lunghezza dell'itinerario: circa 90 chilometri
- Durata della traversata: 7 giorni
- Dislivello totale in salita: circa 5700 metri
- Dislivello totale in discesa: circa 6100 metri
- Quota massima del sentiero: 2644 metri (Forcella Jau de la Tana)
- Quota minima del sentiero: 866 metri (Auronzo di Cadore)
- Segnaletica: ovunque buona
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