Salita del Gran Paradiso e del Monte Rosa

Quattro giorni per raggiungere le vette di due dei 4000 più famosi delle Alpi: il Gran Paradiso, unico 4000 tutto in territorio italiano e il Monte Rosa.

Due salite concatenate, che non presentano particolari difficoltà tecniche, alla scoperta dei ghiacciai d'alta quota, per vivere un'esperienza unica e per godere di paesaggi e panorami irripetibili.

Indicazioni sulla salita concatenata del Gran Paradiso e del Monte Rosa

Nel mese di luglio e nel mese di settembre, tutte le settimane, le Guide Alpine Dolomiti SkiRock accompagnano gruppi di massimo quattro escursionisti lungo i pendii del Gran Paradiso e del Monte Rosa, fino a raggiungerne le vette sommitali, fornendo tutto il supporto necessario per vivere un'avventura indimenticabile in sicurezza.

Salita del Gran Paradiso

Si sale dal versante del rifugio Chabod e si percorre il ghiacciaio di Laveciau con splendida vista sullo scivolo ghiacciato della parete Nord/Ovest, si scollina sul passaggio chiamato "schiena d'asino" e si piega a sinistra verso il colle del Montcorvè fino a raggiungere la cresta rocciosa che, con facili ma esposti passaggi, conduce fino alla vetta a quota 4061 metri.

Si scende percorrendo lo stesso itinerario di salita, dirigendosi quindi verso il Rifugio Vittorio Emanuele, compiendo così un piacevole percorso ad anello.

Per completare l'itinerario ci vogliono circa otto o nove ore complessive.

Salita del Monte Rosa

Dal Rifugio Città di Mantova si sale il ghiacciaio sino a portarsi sotto al Rifugio Gnifetti. Lo si aggira sulla destra per pendii non ripidi e si raggiunge un'ampia zona pianeggiante con qualche crepaccio.

Si prosegue attraversando l'intero plateau in direzione del margine sud occidentale della Piramide Vincent, si sale il ghiacciaio del Lys inizialmente in diagonale verso sinistra effettuando passaggi obbligati tra ampi crepacci, senza mai allontanarsi troppo dalle ripide pendici della Vincent.

Si raggiunge la conca nevosa sottostante il Balmenhorn. Lo si lascia sulla destra e si prosegue lungo l'ampia traccia che porta al Colle del Lys a 4248 metri di altitudine.

Al termine dell'ampio pianoro nevoso, la traccia scende attraversando a mezza costa il pendio settentrionale della Punta Parrot, fino a raggiungere una conca sottostante, il Colle Sesia a 4299 metri.

Si riprende a salire tagliando in obliquo sotto la Punta Gnifetti alla testata del Grenzgletscher fino al Colle Gnifetti a 4454 metri.

Dal colle si piega verso destra, si attraversa un breve plateau e per un ripido pendio si risale il versante occidentale della Punta Gnifetti fino a guadagnarne la vetta ed il rifugio Regina Margherita a quota 4554 metri.

Dal Rifugio Città di Mantova alla vetta ci vogliono circa cinque ore, otto o nove ore per completare l'itinerario.

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