Informazioni sul freeride della Val delle Fontane al Piz Boè
Dal passo Pordoi, raggiungibile tramite gli impianti di risalita da Arabba, si prende la funivia che porta al rifugio Maria, uno dei posti più belli e panoramici delle Dolomiti. Dalla terrazza del rifugio si può già osservare l’itinerario di salita e la cima del Piz Boè.
Messi gli sci ai piedi si scende alla forcella Pordoi, per poi proseguire con un lungo traverso fin sotto al pendio che conduce alla cima del Piz Boè. A questo punto occorre caricare gli sci sullo zaino e calzare i ramponi per risalire il pendio fino alla sua sommità, affrontando brevi salti di roccia attrezzati con corda metallica.
La discesa dalla vetta, dopo aver ammirato una panoramica a 360° sulle cime più alte delle Dolomiti, inizia subito zigzagando tra rocce affioranti verso Est fino ad uno stretto ed obbligato passaggio tecnico su versante Nord, che porta all’inizio del canalone.
La sciata è spettacolare, molto tecnica ed impegnativa all’inizio, per poi regalarci dei pendii più ampi e facili, sempre molto belli, fino al paese di Arabba.
Dati Tecnici discesa
- Difficoltà impegnativa
- Pendenza media 38°, canale iniziale 45°
- Dislivello in salita 350 metri
- Dislivello in discesa 1400 metri
- Esposizione sud-est
Materiale necessario
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