Via Dibona - Fabbri alla Croda da Lago
Via aperta a Croda da Lago da Mario Dibona Moro con Samuele Fabbri, 10 settembre 2018
La vasta bastionata della Croda da Lago è interrotta da una grande cengia erbosa e sulla destra, lungo il sentiero che porta alla forcella Ambrizzola, ci sono delle bellissime placche che formano un grande trapezio.
Il posto è a dir poco incantevole soprattutto la mattina presto con una vista sul lago e la grande prateria dove vivono liberamente cavalli, asini e mucche.
Anche il rifugio gestito da Modesto, guida alpina, assieme alla sua famiglia, offre un' ottima accoglienza con una buona cucina, squisite torte e ottima birra!
Caratteristiche
La via di 7 tiri, segue nella prima parte una fessura nera che arriva alla cengia per poi continuare su bellissime placche grigie. Via atletica e verticale, non banale per chi " non mette bene i piedi ". La qualità della roccia è buona nella prima parte, ottima nella seconda.
La via è interamente attrezzata a fix e catene alle soste.
Attrezzatura
12 rinvii, alcune fettucce, corda 60 metri.
Indicazioni
Gruppo montuoso: Croda da lago
Versante: est
Punti di appoggio: Rifugio Croda da Lago - Malga federa
Avvicinamento
Dal rifugio di Croda da Lago si segue la stradina sterrata che porta alla forcella Ambrizzola. Dopo circa 10/15 minuti di cammino si gira a destra per risalire un pendio erboso che porta sotto la parete (totale avvicinamento 20 minuti). Il percorso più breve per raggiungere il rifugio, è lungo il sentiero n. 437 (poi n. 434) che inizia al Ponte di Ru Curto, che si trova lungo la strada che porta al Passo Giau. Il tragitto è percorribile in circa 1,45 ore.
Per chi vuole invece arrivare comodamente al Rifugio Croda da Lago è disponibile un servizio jeep ( chiamare il n + 39- 348.656.0094).
Discesa
Dall'ultima sosta si fanno 2 doppie da 25metri e si raggiunge la cengia sottostante, si attraversa la cengia in direzione nord per circa 100 metri da dove iniziano le 4 calate da 30 metri l'una.