Ferrata Berti alla Croda Marcora

Itinerario quanto lungo e impegnativo, tanto splendido e selvaggio attraverso la parete della Croda Marcora (Gruppo del Sorapiss), la parete più alta delle Dolomiti.

Un itinerario articolato che porta da Cortina d'Ampezzo a San Vito di Cadore. Segue una larga cengia aerea, la Cengia del Banco, a metà parete sotto il ghiacciaio pensile della Croda Marcora, lungo pendii vertiginosi e strapiombanti. Prosegue con la via attrezzata fino al bivacco Slataper, per poi finire con un lungo sentiero paesaggisticamente molto interessante, lungo il quale è facile incontrare stambecchi, camosci e marmotte.

È consigliato ad escursionisti che possiedono buon allenamento ed esperienza su terreno dolomitico detritico.

Indicazioni sulla via Ferrata Berti

La Ferrata Berti, attrezzata a cavo d'acciaio e scale, non presenta difficoltà tecniche particolari. Supera un tratto verticale dell’immensa parete rocciosa per arrivare ad una caratteristica terrazza naturale con vista sulle Dolomiti, dove è collocato il bivacco Slataper.

La lunga discesa verso San Vito di Cadore si sviluppa lungo il sentiero n° 456, arrivando prima alla Forcella Grande e dopo al tipico Rifugio San Marco, ottimo punto di ristoro.

La partenza dell'escursione si effettua dal Rifugio Capanna Tondi, raggiungibile con il servizio Jeep o dalla funivia del Faloria.

Il tempo di percorrenza della Ferrata Berti è di circa due ore, mentre il tempo totale dell'escursione è di circa sei o sette ore.

La Ferrata Berti concatenata al Sentiero Minazio ed alla Ferrata Vandelli permette il giro completo del gruppo del Sorapiss, una delle avventure dolomitiche più indelebili nei ricordi degli escursionisti.

Per visualizzare le date in programma e per prenotazioni di gruppo vai al catalogo: Escursioni di Gruppo a Cortina

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